Un’applicazione per smartphone finanziata dall’UE contribuirà a sviluppare nuovi servizi di mobilità e innovative politiche di trasporto.
Hai la sensazione di passare metà della tua giornata su treni, tram o bus affollati per andare e tornare dal posto di lavoro? Ti spazientisci bloccato nel traffico, oppure ti senti fortunato di poter andare al lavoro in bicicletta, bruciare qualche caloria e ridurre la tua impronta di carbonio? Quanto valore dai al tempo che trascorri viaggiando? Il progetto MoTiV, finanziato dall’UE, cerca delle risposte per aiutare i pendolari a monitorare, comprendere e valutare le loro scelte in tema di spostamenti, e per consentire lo sviluppo di sistemi di mobilità più efficienti.
Grazie all’applicazione per smartphone Woorti, i partner del progetto MoTiV hanno raccolto dati su preferenze e comportamenti degli utenti riguardo ai loro spostamenti «da porta a porta». Il progetto MoTiV tiene in considerazione sia la dimensione economica della mobilità sia motivazioni, preferenze e comportamenti connessi al più ampio concetto di benessere individuale. Così facendo, esso indaga una nuova definizione di valore del tempo di viaggio. I risultati ottenuti consentiranno ai ricercatori di studiare e ridefinire il modo in cui ognuno dà valore al tempo dedicato agli spostamenti, e come queste informazioni possano essere utilizzate dagli urbanisti per progettare e dare una valutazione ai sistemi di trasporto.
La campagna di raccolta dati di MoTiV è iniziata a maggio 2019, contemporaneamente al lancio dell’applicazione Woorti 1.0 per le piattaforme iOS e Android. Come si osserva in un comunicato stampa sul sito web del progetto, durante la prima fase, della durata di 3 mesi, i partner di MoTiV hanno reclutato più di 800 utenti attivi e hanno raccolto dati su oltre 15 000 viaggi convalidati. La seconda fase, anch’essa di 3 mesi, ha coinciso con l’uscita dell’applicazione Woorti 2.0. Durante il periodo di raccolta dati, partner finlandesi, slovacchi e spagnoli hanno partecipato a numerosi eventi per promuovere l’iniziativa. Inoltre, l’applicazione Woorti è stata pubblicizzata online durante l’intera fase di raccolta dati. Al termine di questo periodo, «sia la Slovacchia che la Spagna hanno ottenuto 500 campioni di utenti attivi, raccogliendo oltre 10 000 viaggi convalidati ciascuna», come si legge sul comunicato stampa. «Gli utenti di Norvegia, Belgio e Portogallo hanno trasmesso dati relativi ad almeno 7 000 viaggi per ogni paese. La Finlandia ha più di 450 utenti attivi e ha registrato circa 7 000 viaggi».
Complessivamente, i partner e i soggetti terzi del progetto MoTiV in Belgio, Finlandia, Francia, Italia, Norvegia, Portogallo, Slovacchia e Spagna hanno raccolto informazioni per un totale di oltre 65 000 viaggi effettuati da 5 600 utenti. I risultati consentiranno di condurre ulteriori «ricerche che aiuteranno a sostituire i paradigmi di trasporto basati sull’automobile con un approccio più olistico e multimodale».
Come evidenziato in una notizia, «a livello aggregato, la più alta quota modale in termini di tempo è rappresentata dagli spostamenti a piedi: circa il 28% del tempo di viaggio viene trascorso camminando. Questo accade poiché la maggior parte degli spostamenti “da porta a porta” generalmente inizia e termina a piedi, e ciò vale per tutte le combinazioni di modalità di trasporto». I risultati indicano inoltre che «gli spostamenti in automobile sono la prima quota modale in termini di distanza, rappresentando circa il 50% del totale della distanza coperta (inclusi sia i viaggi in qualità di guidatore sia quelli da passeggero)».
Il progetto MoTiV (Mobility and Time Value), diretto ai potenziali organi decisionali e ai legislatori, offrirà informazioni ed evidenze pronte all’uso. I partner di MoTiV sperano che i risultati e le conclusioni del progetto dimostrino quali sono gli impatti socioeconomici e ambientali, e che la metodologia utilizzata possa condurre a un risparmio di energia e alla riduzione delle emissioni.
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