L’intelligenza artificiale (IA) di nuova concezione discute con gli esseri umani.
Ne abbiamo fatta di strada da quando gli antichi greci si radunavano per disquisire su questioni umane fondamentali. Oggi, l’ingegnerizzazione della tecnologia di argomentazione costituisce una disciplina emergente nella ricerca sull’IA.
Alcuni scienziati presso IBM hanno sviluppato un sistema di discussione interamente autonomo basato sull’IA, denominato Project Debater e definito come il «primo sistema di intelligenza artificiale in grado di confrontarsi su argomenti complessi con gli esseri umani. L’obiettivo è aiutare le persone a sviluppare argomentazioni persuasive e a prendere decisioni ben informate».Uno studio pubblicato sulla rivista «Nature» descrive nel dettaglio l’architettura del Project Debater, valutandone accuratamente il funzionamento rispetto a un ampio ventaglio di argomenti di dibattito. Inoltre, i 15 membri di un pubblico virtuale hanno valutato alcuni discorsi intercorsi tra oratori artificiali e tre esperti oratori umani nell’ambito di quasi 80 argomenti differenti.
Al fine di instaurare un dibattito efficace, il Project Debater si basa su una tecnologia di IA rivoluzionaria, che contempla la scrittura e l’esecuzione di discorsi basati su dati, la comprensione orale e la modellizzazione dei dilemmi umani. Tra le sue capacità principali, il Project Debater è in grado di generare automaticamente un discorso intero, esprimendolo in modo persuasivo, nonché di comprendere il discorso lungo e spontaneo di una persona al fine di controbattere.
In particolare, il Project Debater inizia eseguendo una ricerca di brevi frammenti di testo, attingendo a circa 10 miliardi di frasi provenienti da giornali e riviste. Procede quindi a rimuovere il testo ridondante e a scegliere le migliori dichiarazioni e prove rimaste, organizzandole secondo tematiche per dare origine a una narrazione. Successivamente, mette insieme tutte le argomentazioni selezionate per creare e trasmettere un discorso persuasivo. Il Project Debater prepara una confutazione ascoltando ed elaborando la risposta dei suoi oppositori.Le capacità del Project Debater sono state presentate per la prima volta al pubblico nel 2019 in occasione di un dibattito in diretta, durante il quale ha affrontato in uno scontro diretto Harish Natarajan, campione di dialettica universalmente riconosciuto, sull’opportunità di sovvenzionare la scuola materna. Avendo a disposizione appena 15 minuti per effettuare una ricerca sull’argomento e prepararsi al duello, l’IA ha estratto milioni di serie di dati alla velocità della luce. Una voce femminile robotica ha formulato la dichiarazione introduttiva e le controargomentazioni. Il pubblico ha dichiarato vincitore del dibattito il campione laureato presso le Università di Cambridge e di Oxford.
Il Project Debater è comunque riuscito a reggere il confronto. «Tuttavia, in media si dimostra ancora relativamente inferiore rispetto ai risultati ottenuti da oratori umani esperti», ha affermato alla rivista «Scientific American» Noam Slonim, primo autore e ricercatore presso IBM.
Nel suo articolo sullo studio apparso sulla rivista «Nature», il prof. Chris Reed, esperto di IA presso il Centro di tecnologia di argomentazione dell’Università di Dundee, nel Regno Unito ha commentato: «Il Project Debater rappresenta, prima di tutto, un’impresa ingegneristica di portata straordinaria». «Il Project Debater costituisce un passo cruciale nello sviluppo della tecnologia di argomentazione e nel lavoro con le argomentazioni come fenomeno locale. Il suo successo offre uno scorcio affascinante sul modo in cui un sistema di IA potrebbe funzionare con la rete di argomentazioni che le persone interpretano con apparente facilità. Data l’esistenza di focolai di notizie false, della polarizzazione dell’opinione pubblica e dell’onnipresenza di ragionamenti indolenti, tale facilità tradisce l’impellente necessità delle persone di avvalersi di un sostegno durante la creazione, l’elaborazione, la navigazione e la condivisione di argomentazioni complesse: si tratta di un sostegno che l’IA potrebbe riuscire a fornire».
Il Project Debater non è in grado di emulare il ragionamento umano o di battere le nostre complesse capacità dialettiche: ci confermiamo grandi maestri dell’arte oratoria, almeno per ora.