Secondo uno studio internazionale di ampia portata, stare seduti a lungo è legato a un maggior rischio di morte precoce.
Per come si sono evolute le nostre vite, oggi abbiamo meno occasioni (e motivi) per alzarci e muoverci rispetto al passato. Infatti, la sedentarietà è diventata una parte importante delle nostre vite professionali e private e la pandemia globale ci ha portato più velocemente al punto in cui siamo.
Secondo i risultati pubblicati sulla rivista «JAMA Cardiology», passare troppo tempo seduti può portarci a una morte precoce. Uno studio globale condotto congiuntamente dall’Università canadese Simon Fraser e dall’Accademia cinese delle Scienze mediche di Pechino ha rilevato che le persone che stanno sedute fra le 6 e le 8 ore al giorno sono soggette a un maggior rischio di malattie cardiovascolari e addirittura di morte precoce.Il gruppo di ricerca ha intervistato oltre 105 000 persone di età compresa fra i 35 e i 70 anni, residenti in 21 paesi diversi, per una media di 11 anni. I risultati mostrano che le persone che trascorrono fra le 6 e le 8 ore sedute (al lavoro, in auto o davanti alla TV) sono soggette a un rischio maggiore del 12-13 % di morte prematura e di cardiopatie rispetto a coloro che trascorrono meno di 4 ore seduti. Chi rimane seduto per più di 8 ore si è rivelato soggetto a un rischio maggiore del 20 %.
Lo studio ha inoltre riscontrato che la combinazione di sedentarietà e inattività è responsabile di quasi il 9 % di tutti i decessi. Ovviamente, più si sta seduti, maggiore è il rischio: coloro che stavano seduti più a lungo ed erano meno attivi presentavano il rischio più elevato (50 %), mentre coloro che stavano seduti di più ma erano anche i più attivi erano soggetti a un rischio molto più basso (17 %).
«Il messaggio generale è di ridurre al minimo il tempo in cui si sta seduti», ha commentato l’autore Scott Lear, professore di Scienze della salute della Simon Fraser University, in un comunicato stampa. «Se si deve stare seduti, fare più esercizio fisico in altri momenti della giornata compenserà questo rischio.» E aggiunge: «nei soggetti che rimanevano seduti più di quattro ore al giorno, sostituire mezz’ora di seduta con l’esercizio fisico ha ridotto il rischio del 2 %».Anche se lo stare seduti comporta problemi di salute in tutti i paesi, ne comporta di maggiori nei paesi a reddito basso e medio-basso. Infatti, nei paesi a reddito più elevato stare seduti un’intera giornata di solito è collegato a lavori pagati meglio e a uno status socioeconomico complessivamente più elevato. In questi casi, ci sono le risorse per affrontare i problemi di salute personali o per trovare il tempo di svolgere un esercizio fisico regolare.
«È un problema globale che ha una soluzione molto semplice», conclude il professor Lear. «Programmare il tempo per alzarsi dalla sedia è un ottimo inizio.»