Il serbatoio di stoccaggio dell’idrogeno liquido (LH2), presentato da un progetto sostenuto dall’UE, ha superato i principali test di vibrazione e tenuta, permettendo un ulteriore passo avanti verso la realizzazione di un volo commerciale a zero emissioni.
L’azienda tedesca di propulsione a idrogeno H2FLY e i suoi partner europei hanno da poco raggiunto un importante traguardo nel loro percorso verso la realizzazione di voli commerciali a zero emissioni. Poiché il serbatoio sviluppato per lo stoccaggio dell’idrogeno liquido ha superato il test di vibrazione e tenuta da eventuali perdite di LH2 di Air Liquide, azienda francese che fornisce gas industriale e servizi, sono stati intrapresi i passaggi necessari per integrare il serbatoio di stoccaggio nell’aeromobile dimostrativo HY4 di H2FLY.
Il processo di integrazione è stato avviato dopo che il serbatoio di LH2 ha superato la fase di test nel settembre 2022. Si tratta di un risultato importante per il progetto HEAVEN, finanziato dall’UE, di cui H2FLY è il coordinatore e Air Liquide uno dei partner. L’obiettivo principale di HEAVEN è progettare, sviluppare e integrare il primo gruppo propulsore aeronautico al mondo basato su un sistema di celle a combustibile ad alta densità di potenza e sulla tecnologia di stoccaggio criogenico dell’LH2 in un velivolo da due a quattro posti esistente, per testarne il funzionamento in volo.«Il superamento dei test di vibrazione e tenuta da eventuali perdite di LH2 segna un notevole passo avanti verso voli più lunghi realmente a zero emissioni: ora abbiamo potuto avviare il processo di integrazione meccanica, avvicinandoci sempre di più alla stimolante fase successiva dei test di volo», afferma il professor Josef Kallo, cofondatore e amministratore delegato di H2FLY, in un articolo pubblicato sul sito web «Hydrogen Central». «Negli ultimi dieci anni, qui a H2FLY ci siamo concentrati sullo sviluppo e sulla fornitura di nuove tecnologie. Oggi intendiamo completare al più presto il processo di integrazione, in modo da poter iniziare i test a terra per la messa a punto del primo velivolo commerciale al mondo con alimentazione elettrica e a idrogeno liquido.»
Nell’ambito del progetto HEAVEN, H2FLY è responsabile della fornitura del sistema di celle a combustibile che supporta il velivolo HY4, nonché della piattaforma di integrazione, dell’architettura complessiva di sistema e dei controlli della cella a combustibile e del sistema di stoccaggio dell’idrogeno. Oltre all’azienda Air Liquide, che progetta e fornisce serbatoi criogenici, tra gli altri partner di HEAVEN figurano Pipistrel Vertical Solutions (Slovenia), che fornirà un sostegno per l’integrazione e la dimostrazione del serbatoio, e DLR (Germania), che assisterà il funzionamento e il collaudo della cella a combustibile ad alta potenza e dell’architettura di sistema. Il sistema di celle a combustibile sviluppato da DLR utilizza le celle prodotte dall’azienda tedesca ElringKlinger, partner del progetto.
Come riferito nell’articolo, l’integrazione del serbatoio di stoccaggio di LH2 e delle celle a combustibile dovrebbe essere completata nell’arco di pochi mesi. Il velivolo sarà quindi sottoposto a rigorose prove a terra all’inizio del 2023. Il team del progetto prevede che HY4 sarà «il primo aereo passeggeri al mondo a volare utilizzando l’idrogeno liquido».
In definitiva, HEAVEN (High powEr density FC System for Aerial Passenger VEhicle fueled by liquid HydrogeN) intende dimostrare come la tecnologia di propulsione criogenica basata sull’alimentazione a idrogeno possa aiutare il mercato dei velivoli regionali a raggiungere gli obiettivi ambientali definiti in Flightpath 2050, la visione europea per l’aviazione. Il progetto si concluderà a settembre 2023.
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