Come si può lavorare sulle turbine eoliche offshore in caso di maltempo? La combinazione di un software intelligente con la manutenzione robotica può aumentare le ore di lavoro dei parchi eolici su nave del 35 %, affermano i ricercatori.
Le turbine eoliche offshore sono più efficienti delle turbine eoliche sulla terraferma, ma il mare mosso può ostacolarne la manutenzione. In tali condizioni, gli equipaggi non possono trasferirsi in modo sicuro da una nave di supporto alla piattaforma della turbina, né tramite passerella né dall’aria. Tuttavia, il maltempo non è un fattore limitante quando la manutenzione viene effettuata utilizzando la robotica ed è proprio questo che il progetto ATLANTIS, finanziato dall’UE, sta promuovendo.
Per ridurre i costi energetici, il progetto sta studiando l’uso della robotica come un modo per condurre ispezioni e manutenzione a distanza nei parchi eolici offshore, oltre ad esaminare come ottimizzare i tempi di attività delle navi dei parchi eolici. Ora, uno studio condotto dal leader globale di questa tecnologica e partner del progetto ATLANTIS, ABB, ha dimostrato che combinando il suo ABB Ability™ Marine Advisory System – OCTOPUS e la manutenzione robotica si potrebbero aumentare le ore di lavoro dei parchi eolici su nave di oltre un terzo.
Lo studio di ABB si è concentrato sul sito di prova offshore su larga scala di ATLANTIS nell’Oceano Atlantico, al largo della costa di Viana do Castelo in Portogallo. Utilizzando i dati provenienti da questo sito, è stato calcolato in che misura le navi che utilizzano la robotica piuttosto che gli equipaggi umani per la manutenzione delle turbine eoliche possono contribuire ad aumentare le ore di lavoro. «Una consulenza accurata evita costose cancellazioni dell’ultimo minuto in condizioni meteorologiche difficili ma accettabili, facendo anche chiarezza in situazioni in cui le navi possono essere inattive in porto quando dovrebbero lavorare in loco», ha dichiarato Antto Shemeikka di ABB Marine & Ports in un articolo pubblicato sul sito web «Hellenic Shipping News Worldwide». «La precisione della pianificazione significa anche che il sistema OCTOPUS contribuisce a ridurre i costi di carburante non necessari.»Il software OCTOPUS permette di pianificare le operazioni utilizzando limiti di sicurezza basati sulle condizioni delle onde e sulle risposte accettabili delle navi. Secondo i calcoli basati sui dati del sito di prova, l’altezza delle onde è in media inferiore ai limiti di sicurezza per il 34 % del tempo. Mentre l’altezza accettabile delle onde quando si trasferisce il personale dalle navi di supporto alle piattaforme delle turbine eoliche è di 1,5 m, lo studio ha dimostrato che le soluzioni di manutenzione basate sulla robotica potrebbero migliorare il margine di sicurezza e aumentare l’altezza delle onde adeguata per le operazioni a 2 m. Ciò aiuterebbe le navi a operare in sicurezza per il 46 % del tempo, aumentando le ore di lavoro potenziali del 35 %.
«Per i proprietari e i noleggiatori di navi per parchi eolici, le opportunità create dalla tecnologia di supporto decisionale intelligente per aumentare i tempi di attività sono davvero entusiasmanti», ha osservato il ricercatore senior dott. Andry Maykol Pinto dell’Istituto portoghese per i sistemi e l’ingegneria informatica, la tecnologia e la scienza, coordinatore del progetto ATLANTIS. «Crediamo fermamente che le soluzioni da remoto svolgeranno un ruolo maggiore nel funzionamento delle navi in futuro, grazie all’aumento dell’efficienza senza alcun compromesso sulla sicurezza garantito dai sistemi di supporto decisionale intelligenti come la nostra suite di prodotti OCTOPUS.»
ATLANTIS (The Atlantic Testing Platform for Maritime Robotics: New Frontiers for Inspection and Maintenance of Offshore Energy Infrastructures) si propone di accelerare l’adozione di soluzioni basate sulla robotica dimostrando come quest’ultima possa rendere le attività di funzionamento e manutenzione più sicure ed efficienti. Il progetto, della durata di tre anni, si concluderà nel mese di dicembre 2022.
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