Il prototipo di una piattaforma eolica offshore ottiene l’approvazione

Una piattaforma galleggiante ibrida in cemento-plastica e i suoi componenti sono stati convalidati per l’uso nelll’ambito dell’energia eolica offshore.

I venti sono una fonte inesauribile di energia, e diventano più forti e più stabili man mano che ci si allontana dalla costa. Sebbene ciò renda i siti offshore ideali per la creazione di parchi eolici, le acque più profonde richiedono maggiore impegno dal punto di vista tecnologico. Per superare queste difficoltà, i ricercatori europei stanno ora sviluppando una tecnologia eolica galleggiante a basso costo per turbine eoliche da 10+ MW.

Sostenuto dal progetto FLOTANT, finanziato dall’UE, il gruppo ha recentemente completato i test per convalidare il suo prototipo in scala 1/50 di una piattaforma galleggiante ibrida in cemento-plastica. Testato nel bacino offshore del Maritime Research Institute Netherlands, partner olandese del progetto, il prototipo ha resistito alla simulazione delle condizioni atmosferiche estreme, comuni nei due siti scelti per studiare la nuova tecnologia: la costa meridionale di Gran Canaria (una delle Isole Canarie della Spagna) e la parte occidentale dell’isola di Barra, in Scozia. Le condizioni meteorologiche simulate includevano correnti marine, onde alte oltre 15 m e venti che viaggiano a velocità pari a 27 m/s.La piattaforma FLOTANT si basa su un’innovativa sottostruttura galleggiante ibrida in cemento-plastica e presenta inoltre nuovi compositi, cavi a più trefoli, molle polimeriche e cavi di alimentazione leggeri. Sviluppata per installazioni eoliche galleggianti in acqua profonde da 100 a 600 m, la tecnologia dovrebbe raggiungere un costo della produzione di energia livellato (i costi del ciclo di vita del parco eolico divisi per l’elettricità totale generata durante la sua vita) tra 85 e 95 euro per megawatt-ora.La protezione dei cavi di alimentazione facenti parte della piattaforma è stata ottenuta con la progettazione di un’innovativa armatura intrecciata. «FLOTANT cerca di rendere possibile lo sviluppo di piattaforme eoliche galleggianti in acque ancora più profonde di quanto sia possibile oggi, liberando il potenziale per risorse di energia eolica molto maggiori a costi inferiori. Il design innovativo ad armatura intrecciata della sezione dei cavi dinamici posati a tali profondità estreme è fondamentale per il successo del progetto», ha dichiarato Mattias Lynch, direttore tecnico di INNOSEA, partner di progetto francese e società di consulenza di ingegneria dell’energia marina, in un articolo pubblicato sul sito web «FLOTANT». L’armatura comprende una guaina esterna in composito rinforzato con fibra di carbonio ed è accompagnata da una soluzione per l’integrazione dei sensori e l’interconnessione di sensori in fibra ottica per il monitoraggio delle condizioni strutturali.

I cavi dinamici per l’energia sono stati testati, insieme ai sensori in tempo reale in essi incorporati, per convalidarne la capacità di resistere a forze e movimenti. Sono state inoltre eseguite con successo prove di prestazioni e durabilità su larga scala sulle gomene di ormeggio e sulle molle polimeriche.

«L’energia eolica offshore galleggiante sarà una componente cruciale della strategia dell’UE nella transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio», ha osservato il prof. Lars Johanning dell’Università di Exeter, partner di FLOTANT. «Avrà anche un profondo effetto sulle economie locali dei paesi europei, creando nuovi posti di lavoro nella catena di approvvigionamento e fornendo una componente centrale per la nostra ripresa post-pandemia. Lo sviluppo di cavi per l’energia affidabili e altamente dinamici costituirà un aspetto essenziale del settore emergente dell’eolico offshore galleggiante, e gli sviluppi dell’innovazione che sono stati raggiunti nell’ambito di FLOTANT sono incoraggianti in questo senso.» Successivamente, INNOSEA, partner di FLOTANT (Innovative, low cost, low weight and safe floating wind technology optimized for deep water wind sites), intende ultimare le analisi delle prestazioni globali del galleggiante per confermarne l’idoneità per i siti scelti.

Per ulteriori informazioni, si veda:

sito web del progetto FLOTANT


pubblicato: 2021-10-02
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