Cambiamenti climatici e Ambiente

Uno studio sostenuto dall’UE afferma che i cambiamenti climatici faranno innalzare il prezzo del grano, colpendo duramente la resa in determinate regioni del mondo.
Grazie alla trasformazione del settore energetico operata dalle tecnologie digitali, gli utenti possono gestire e controllare i propri elettrodomestici e sistemi con maggiore facilità. Tuttavia, le soluzioni e gli standard a disposizione sono numerosi e non tutti possono essere combinati e lavorare assieme in assoluta continuità. Ciò complica le vite dei consumatori e rappresenta un ostacolo a un’adozione più rapida degli elettrodomestici e dei servizi intelligenti.
Grazie alla strategia di coinvolgimento di un’iniziativa finanziata dall’UE, quasi 100 giovani volontari hanno rimosso oltre 1 000 kg di rifiuti da due spiagge dell’isola caraibica di Saint-Martin.
Un nuovo studio analizza come i meccanismi auto-rinforzanti noti come vincoli cognitivi ostacolino il cambiamento, riducendo la possibilità che gli agricoltori adottino una diversificazione delle colture.
Cosa ostacolerà la gestione sostenibile della pesca europea nel futuro? Un’indagine sostenuta dall’UE approfondisce le opinioni delle parti interessate.
Laboratori e sondaggi sono solo due degli strumenti utilizzati dal progetto AquaVitae per incrementare la produzione di abaloni, alghe e ostriche nell’Oceano Atlantico.
Un passo avanti verso oceani più puliti: un progetto finanziato dall’UE ha collaudato il proprio sistema autonomo di raccolta dei rifiuti subacquei nelle torbide acque costiere del porto di Amburgo, in Germania.
Un nuovo studio mostra che il massiccio spostamento della popolazione cinese verso le aree urbane ha avuto un impatto positivo sullo stock di carbonio del paese. L’urbanizzazione potrebbe dunque contribuire a ridurre le emissioni di CO2.
Uno studio rivela che una guerra nucleare su vasta scala tra due superpotenze potrebbe comportare una carestia a livello mondiale e l’uccisione di miliardi di persone.
A ottobre 2020, il Results Pack sulle scienze sociali e umane nella ricerca energetica ha presentato PROSEU, un progetto che ha permesso a normali cittadini di svolgere un ruolo fondamentale nella transizione dell’Europa verso l’energia pulita. È riuscito ad aiutare i prosumatori (cittadini che producono e consumano la propria energia rinnovabile) a diventare protagonisti della loro transizione?
Le persone rivedono le proprie opinioni sulla base di nuove informazioni o per essere accettate socialmente? Un nuovo studio dimostra che il cervello opera una distinzione tra diversi tipi di influenza sociale quando si cambia idea.
A ottobre 2020, il Results Pack sulle scienze sociali e umane nella ricerca energetica ha presentato SMARTEES, un progetto che ha esplorato il concetto di innovazioni energetiche sociali e la loro evoluzione nel tempo. Scopriamo che i risultati sono confluiti in un nuovo strumento digitale per migliorare la progettazione delle politiche e il processo decisionale.
Secondo un nuovo studio, la gran parte delle città europee sta diventando più densamente popolata grazie ai maggiori tassi di immigrazione e a un minore consumo di suolo per le abitazioni.
Esiste un’alternativa nutriente a mais e riso per i prodotti alimentari senza glutine? La risposta potrebbe risiedere nei cereali e nei legumi africani.
Gli eventi atmosferici estremi sono sempre più frequenti. Un recente studio analizza i motivi per cui la gestione del rischio è solitamente inefficace di fronte a un secondo evento più pericoloso, e trae insegnamento da due storie di successo.
Alcuni ricercatori stanno dimostrando come le tecnologie robotiche possano contribuire a produrre prodotti di qualità superiore in modo più efficiente, a vantaggio dell’ambiente e della riduzione dell’esposizione degli agricoltori a sostanze chimiche nocive.
Qual è l’influenza sulla mortalità globale esercitata dalla variabilità delle temperature legata al clima? Uno studio recente riferisce in merito a tale impatto.
Uno studio finanziato dall’UE analizza la mortalità in due zone rurali del Regno Unito durante i periodi di temperature estreme in un arco di 38 anni.
Secondo una ricerca recente, le particelle di aerosol presenti nell’aria influiscono maggiormente sulla copertura nuvolosa rispetto alla luminosità delle nuvole, oltre a sortire un effetto di raffreddamento più intenso.
Si è verificato un aumento o un calo eccessivo delle temperature? I ricercatori sostengono che tale fenomeno potrebbe aumentare le probabilità di contrarre cardiopatie e ictus.
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