Le agenzie spaziali internazionali hanno realizzato uno scenario ipotetico di impatto di un asteroide che ha rivelato interessanti risultati.
Un asteroide distante 57 milioni di km colpirà la Terra entro 6 mesi, distruggendo una vasta parte d’Europa. Questo scenario apocalittico è fittizio, ma saremmo in grado di prevenirlo se fosse reale?
Per rispondere a questa domanda, esperti della NASA e dell’Agenzia spaziale europea (ESA) hanno realizzato una simulazione di una settimana di un impatto di un asteroide durante la settima Conferenza di Difesa planetaria dell’IAA a Vienna. Quotidianamente, i partecipanti sono stati informati su dimensioni, traiettoria e potenziale di impatto dell’asteroide. In seguito, hanno dovuto fornire riscontri su come fermare l’asteroide sulla base delle informazioni e degli sviluppi più recenti. Un sito web dedicato alla simulazione di impatto dell’asteroide fornisce informazioni complete su tutte le giornate e i risultati finali.«Ogni volta che partecipiamo a una simulazione di questo tipo, impariamo di più su chi sono gli attori chiave in un evento catastrofico, e su chi ha bisogno di sapere quali informazioni, e quando», ha commentato Lindley Johnson, ufficiale della Difesa planetaria della NASA in un comunicato stampa. «Queste simulazioni in definitiva aiutano i membri della comunità di difesa planetaria a comunicare tra loro e con i nostri governi per assicurarci di essere tutti coordinati nel caso in cui una potenziale minaccia di impatto dovesse essere identificata in futuro».
«Le simulazioni di impatto di asteroide ci offrono delle opportunità per pensare a come reagiremmo nel caso in cui si scoprisse l’esistenza di un asteroide di dimensioni considerevoli con elevate probabilità di impatto sul nostro pianeta», ha spiegato il dott. Paul Chodas, direttore del Centro per gli studi sugli oggetti vicini alla Terra del laboratorio di propulsione a getto (JPL, Jet Propulsion Laboratory).
Le attuali tecnologie non sono state in grado di prevenire l’impatto dell’asteroide sulla Terra entro i 6 mesi. Di conseguenza, l’asteroide si è schiantato sull’Europa orientale. C’era una probabilità del 99 % che l’impatto sarebbe avvenuto in prossimità dei confini tra Repubblica Ceca, Germania e Austria. Lo scenario peggiore era di gravi danni ad un’area di circa 300 km. Sulla base di svariate analisi di valutazione di rischi e danni e di discussioni di risposta alle catastrofi, l’unico intervento possibile è stata l’evacuazione in sicurezza delle zone colpite prima della collisione.La simulazione sull’asteroide dimostra che non siamo preparati per simili crisi. E quindi? Potremmo andare incontro allo stesso destino toccato ai dinosauri circa 66 milioni di anni fa? Nel corso degli anni, alcuni oggetti vicini alla Terra (NEO, Near-Earth Objects) quali comete e asteroidi hanno superato la Terra o sono entrati nell’atmosfera. La NASA e l’ESA stanno sviluppando dei telescopi per monitorare i NEO.
Un’altra soluzione è andare a sbattere contro un asteroide in avvicinamento. La NASA ha sviluppato una tecnologia chiamata Double Asteroid Redirection Test (DART) che colpirà l’asteroide Dimorphos nel 2022 e ne modificherà l’orbita. Dimorphos non è una minaccia, ma l’obiettivo è verificare se colpire questo e altri asteroidi modificandone la traiettoria con tempi di preparazione sufficienti sia effettivamente efficace.
«DART sarà il primo test per la difesa planetaria, e i dati raccolti a seguito dell’impatto con Dimorphos aiuteranno gli scienziati a comprendere meglio un modo in cui poter mitigare un NEO potenzialmente pericoloso scoperto in futuro», ha affermato Andrea Riley, dirigente esecutivo del programma DART, nel comunicato stampa. «Anche se l’impatto dell’asteroide DART non minaccia la Terra, è perfetto per testare questa tecnologia prima che possa effettivamente essere necessario».